lunedì 22 gennaio 2018

Valmalenco, Sasso Nero 13 gennaio 2018

Valmalenco:
Gran bel posto, c'è poco da girarci intorno.
A parte l'arcinoto e bellissimo Scalino non avevamo fatto altro in questo bellissimo angolo di Valtellina.
L'idea di tornarci con pelli e sci mi è venuta questa estate, quando ho fatto praticamente lo stesso itinerario (...non proprio tutto x la verità) in veste non invernale.
Il Sasso nero è l'avamposto più a nord della valle, al confine con la svizzera, proprio di fronte aal Bernina, Scersen, e Roseg.
A detta dei '' local'' uno dei punti più panoramici.
Una stra-classica e frequentata gita insomma, anche abbastanza '' sicura'' anche con neve abbondante.
X cui weekend in Camper con il fido ORZ e la BERTABAITAMOBILE.
Si parcheggia venerdi sera a S.Giuseppe, l'itinerario parte proprio dal parcheggio della seggiovia che porta sulle piste di Chiesa.
Mattina giornata super, -9 gradi ci attendono fuori ''dal guscio di lamiere'', si sale x strada innevata e boschi fino alla frazione di barchi, e poi alpe Palù, col lago ghiacciato.
Bel ambiente anche se frequentato, da qui si sale alla bochel del Torno, forse il tratto più ''impegnativo'' con la stretta e ripida bocchetta da valicare
Le condizioni sono ottime oggi,quindi nessun problema, dalla bocchetta si risale sotto i tralicci della seggiovia Sasso Nero, una volta raggiunto l'arrivo, si sale x ampi pendii e dolci valloni, fino ad una terrazza panoramica sul pizzo Bernina, Scersce, e Roseg.
La gita potrebbe finire qui, tanto è bella ed appagante la vista di questi ''colossi''.
Il sasso Nero da qui non si vede, o meglio pensiamo di vederlo ,ma invece è un susseguirsi di dolci pendii, leggeri falsopiani, e la vetta rimane sempre lontana.
Alla fine giungiamo all'antecima, purtroppo qui scopriamo che la vetta è ormai vicina, ma x salirci bisogna perdere quota e risalire.
L'ora tarda ci ''consiglia'' di fermarci, anche il ''fisico'' non è ancora pronto x i 1400m di dislivello che la gita richiede.
Poco importa anche da qui il panorama è quanto di meglio si possa desiderare.
Discesa ottima, anche se esposto a sud, i 50 cm di neve arrivati 3 giorni prima sono ancora ''in buone condizioni'', x cui anche se stanchi, cerchiamo di godercela.
Anche l'ultima parte nel bosco ancora ''ibernato'' e bianco e da ricordare.
Dopo una bella radler al rifugio Palù, torniamo al camper.
I programmi sono cambiati, domani ci aspettano i ''soci'' nel grande Nord Orobico, in Val Tartano.
....Valmalenco super...

Barchi









Conca del lago Palù

Pizzo Scalino

La triade

Conca dello Scalino





Disgrazia









...Eccolo la vetta non raggiunta








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