mercoledì 28 febbraio 2018

Colere, colle del Guaita, 24 febbraio 2018

Il destino vuole che in questa poco conosciuta gita ''Obrobrica'', sia un Camuno a guidarci tra ''le pieghe'' più intime della nostra amata Presolana.
Montagna che x ogni buon bergamasco che si rispetti, non dovrebbe avere segreti.
Silvio, aveva effettuato la discesa da questo angolo a nord della ''regina'' già 2 volte in passato.
....Bisogna proprio andarci, penso.
Non lasceremo l'esclusiva del gruppo ai pur amatissimi Camuni.....
Tra l'altro non ho proprio voglia di neve crostosa, che a sud in questi giorni non manca di certo.
Detto fatto.
Anche stavolta Remo è della partita, e questo non pouò che fare a piacere a tutti visto il ''calibro'' del personaggio.
Con Silvio e Carlo ritrovo a Colere, salita sul sentoiero estivo x l'Albani con buon innevamento.
Ambiente sempre suggestivo e lontano dalle piste, x cui niente di meglio che salire al cospetto della presolana con questa prospettiva.
Il colle del Guaita ci attende dopo aver abbandonato l'ultima svolta x il rifugio Albani, e da qui lo spigolo nord offre davvero iol meglio di se.
Peccato che l'azzuro e il sole della partenza abbia lasciato il ,posto a nuvole e foschia , ma x fortuna solo in quota.
Non avevo mai visto la nostra Presolana da questo angolo, e devo dire che è a dir poco suggestivo e ''potente'' la vista del massiccio da cosi vicino, grazie anche alla neve che rende tutto più ''importante'' e severo.
La  discesa con a luce ''piatta'' non è il massimo x godersela.
Più in basso la neve diventa parecchio  pesante e il desiderio di povere rimarrà tale.
Sempre meglio della crosta o di altre nevi più difficili.
Ogni tanto vediamo scariche di neve dalle rocce, e ''rumori poco rassicuranti'', però cerchiamo di stare sempre lontano dai versanti più esposti ai pericoli.
Infatti dopo il primo largo pendio, la discesa si ''sdoppia'' in 2 rami, di cui il più sciabile è proprio quello più esposto a pericoli.
X cui scegliamo il più ravanoso e poco sciabile ramo di sx, che ci porta al ricongiungimento sul pz finale che porta poi a colere.
In sostanza è una bellissima gita sotto l'aspetto paesaggistico e di sicuro pregio sciistico se fatta con neve polverosa e buona visibilità.
Oggi abbiamo preso ''una via di mezzo'' ma nulla toglie al piacere di essere stati praticamente solo noi 4 quattro all'ombra della nostra amata Regina....
Grazie Silvio che ci hai guidato..........
Ciao
Ol Berta




''piccoli'' uomini al cospetto della regina

...indica la via Silvio...

LO spigolo più famoso delle orobie

Colle del Guaita



..lasa pert..

Adamello

Le guide

A go gust







gli esperti si consultano sulla scelta delle linee da seguire











Canguro Carlo non si smentisce



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